IOJ è una piattaforma che si occupa di proporre, vendere e organizzare Tour e servizi turistici in Giappone per clienti europei.
Il progetto si compone di sito web, due app mobile ciascuna sviluppata sia su Android che iOS e dashboard web di amministrazione.

ioj project preview

Il team

Voluta da MTJ, azienda Giapponese con anni di esperienza in fornitura di servizi turistici e prodotta con il supporto finanziario del Governo Giapponese, IOJ viene commissionata alla software house Solver Digital, al backend developer Marco Chiodo e al frontend developer Matteo Ricupero.
Con inizio lavori nel Gennaio 2023, in soli questo ambizioso progetto è stato consegnato ed è entrato nel pieno della sua operatività.


Gli utenti

L'applicazione IOJ è destinata ad un pubblico diversificato. Da un lato offre servizi direttamente agli utenti finali al pari di app come GetYourGuide, dall'altro permette a clienti professionali come agenzie viaggi e tour operator di acquistare pacchetti di servizi per i loro clienti, in modo completamente automatico e flessibile.


I Travel Story Teller

IOJ gestisce anche l'intera parte di recruitment dei TST (Travel Story Teller), i quali dispongono di una seconda app a loro dedicata, dove ricevono una notifica ogni volta che è richiesta una guida per un Tour o un servizio turistico. Il TST potrà valutare l'offerta lavorativa e accettarla con un semplice click.


La sfida gestionale

La volontà dei produttori dell'app era quella di offrire un'ampia gamma di servizi ai propri clienti, con molta flessibilità e adattabilità alle esigenze di clienti sopraggiunti dall'altra parte del mondo.
Per soddisfare tali requisiti la progettazione ha richiesto una lunga fase di studio preliminare, dove si sono valutate tutte le complessità presenti, e stimate anche quelle future, per poi progettare un'architettura software in grado di adattarsi perfettamente ad un contesto così complesso.


L'infrastruttura completamente gestita

L'intero progetto è stato realizzato con un architettura serverless basata su containerizzazione Docker, database MongoDB e lo storage dei dati a oggetti anzichè fisico. In questo modo è stato possibile delegare la gestione dell'infrastruttura sottostante al monitoring automatizzato e ultra affidabile di Google Cloud nel suo datacenter di Tokyo. Questa soluzione ha permesso di mantenere la struttura leggera ed economica con 0 persone assegnate alla parte sistemistica e di monitoraggio e un bassisimo costo del provider grazie allo scaling up and down delle risorse assegnate al progetto.